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Smalti per le unghie Green: come scegliere quello giusto?

Farsi belle senza danneggiare ciò che di bello ci circonda è possibile: per essere davvero alla moda, da quest'anno dovresti scegliere degli smalti per le unghie green!


Siamo nel pieno dell’estate e prima di partire ci si da una sistemata, sfoggiando magari unghie laccate di smalti super colorati e alla moda. Se sei una persona sensibile alle tematiche ambientali, ti sarai sicuramente chiesta se esistano delle alternative agli smalti per le unghie tradizionali. Ebbene sì, esistono (non tantissimi ancora) ma ci sono!


Scegliere uno smalto per le unghie green (per davvero!) significa prenderci cura sia del nostro corpo che del pianeta. Vediamo insieme cosa significa acquistare uno smalto ecosostenibile.


Smalti green: che cosa intendiamo?

Spesso leggiamo i termini “green” o “toxic free” sulle etichette, senza conoscerne però il vero significato. Questo succede a causa della gran confusione che si crea nel mercato stesso, dovuta anche alla provenienza dei vari prodotti.


Proviamo a fare chiarezza. Entrambi i termini vengono utilizzati prevalentemente sul mercato statunitense e si sono diffusi anche da noi per indicare formule prive di alcune sostanze sintetiche comunemente utilizzate e ritenute nocive per l’uomo e per l’ambiente.


Tuttavia, questi termini risultano spesso privi di significato (insomma, vogliono dire tutto e niente). L’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno leggi molto diverse sulla formulazione dei prodotti cosmetici. L’UE possiede norme più rigide e restrittive, tanto che il termine green significa molto poco se non è accompagnato da una certificazione rilasciata da organi competenti.


Sono tanti gli additivi segnalati oggi dal nostro Ministero della Salute, per questo i maggiori brand hanno iniziato a creare formule che escludono canfora, toluene, formaldeide e DBP (vietato già da tempo per la sua tossicità), chiamati anche i “terribili 4”. Non vogliamo certo spaventarvi, ma è utile sapere cosa indossiamo.



I terribili 4: conosciamoli

  • La canfora è una sostanza utilizzata per rendere più flessibili ed aumentare la durata degli smalti, ma è velenosa per la fauna e pertanto il suo utilizzo è da tempo limitato dalla Food & Drug Administration USA. Ha innumerevoli effetti collaterali.

  • Il toluene è un solvente che, negli smalti, favorisce la stesura; pericoloso sia per assorbimento che per inalazione, può causare vari disturbi alle vie respiratorie, al sistema nervoso, irritazioni cutanee, infezioni e, pare, anche danni al nascituro se utilizzato durante la gravidanza.

  • La formaldeide è un gas irritante che, assorbito per via respiratoria/cutanea, può causare serie irritazioni a carico delle mucose, asma bronchiale e dermatite da contatto. Per questo, la formaldeide non viene più utilizzata per la preparazione degli smalti.

  • DBP (dibutilFTALATO), è un plastificante comunissimo per il pvc e, negli smalti per unghie, serve per aiutare ad evitare l’erosione. Altamente tossico per l’essere umano.

Smalti green: dove trovarli

Ad oggi è possibile scegliere uno smalto che non abbia gli additivi sopra citati, ma al momento non esiste ancora una formula pura, totalmente ecosostenibile.


Tuttavia, si pu sempre optare per la scelta meno impattante: se volete prendervi cura del vostro corpo e del pianeta, acquistare smalti vegani, green o toxic free senza essere “fregati”, leggete sempre l’etichetta, anche se è piccola piccola, ma, soprattutto, non comprate prodotti che l’etichetta non ce l’hanno!


Qui di seguito vi consigliamo i brand più green che trovate oggi sul mercato (di cui 2 testati da noi di Impatto ed approvati!):



Avete già provato uno di questi smalti? Come vi siete trovat*? Condividete la vostra esperienza nei commenti

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